Con il Piano Transizione 5.0 si apre una nuova finestra di opportunità per le imprese italiane. Grazie ai fondi stanziati dal PNRR, per il biennio 2024-2025, sono disponibili risorse finanziarie significative pari a 6,3 miliardi di euro, atte a supportare la aziende verso la transizione digitale ed energetica, promuovendo pratiche più sostenibili ed eco-compatibili.
Gli obiettivi:
•integrare le tecnologie digitali con il lavoro umano per aumentare la collaborazione e la produttività
•porre al centro la sostenibilità con l’utilizzo di energie rinnovabili e pratiche produttive ecocompatibili
•creare un modello di sviluppo più resiliente alle crisi e ai cambiamenti climatici
Il bonus viene concesso per i nuovi investimenti realizzati tra il 1° gennaio 2024 e il 31 dicembre 2025, che devono far parte di progetti di innovazione finalizzati alla riduzione dei consumi energetici. Tali investimenti possono beneficiare di un credito d’imposta fino al 45% delle spese sostenute.
A disposizione delle imprese, le risorse finanziare disponibili sono così ripartite:
🔸3,78 miliardi per investimenti in beni strumentali
🔸1,89 miliardi per autoproduzione e autoconsumo di energia da fonti rinnovabili
🔸630 milioni per la formazione del personale
“Gli investimenti oggetto dei progetti di innovazione sono agevolabili nel limite massimo complessivo di costi ammissibili pari a 50.000.000 di euro annui per ciascun soggetto beneficiario in riferimento all’anno di completamento dei progetti di innovazione.
L’agevolazione è rivolta a tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato indipendentemente dalla forma giuridica, dimensione, settore di appartenenza e regime fiscale, purché abbiano aderito all’investimento e ai parametri stabiliti dal Piano Transizione 4.0.
Al fine di ricevere un supporto concreto circa la sostenibilità e innovazione, le imprese possono beneficiare della tax credit realizzando investimenti entro il 31 dicembre 2025 in progetti di innovazione, atti a ridurre i consumi energetici della struttura produttiva per almeno il 3% o anche dei soli processi interessati dall’investimento per almeno il 5%.
Sono invece escluse le imprese:
•In stato di liquidazione volontaria, fallimento, concordato preventivo senza continuità aziendale, o altre procedure concorsuali;
•Destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi del D.Lgs. 231/2001;
•Inadempienti circa le norme di sicurezza sul lavoro o gli obblighi di versamento contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori.
Il Piano Transizione 5.0 è da intendersi un’iniziativa governativa che estende il Piano Transizione 4.0,
integrando gli investimenti in beni strumentali materiali e immateriali nuovi, previsti dagli allegati A e B della Legge 232/2016 (“Industria 4.0”) con investimenti in beni necessari per l’autoproduzione e l’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili escluse le biomasse.
Tali investimenti agevolabili devono essere localizzati sulle stesse particelle catastali dove si trova la struttura produttiva oppure su particelle differenti, a patto che siano connessi alla rete elettrica tramite punti di prelievo (POD) esistenti che riconducano alla stessa struttura produttiva.
Ciò garantisce che l’energia auto prodotta venga utilizzata direttamente dalla struttura produttiva, evitando dispersioni e massimizzando l’efficienza.
Rientrano in questo aspetto le spese per:
•Gruppi di generazione dell’energia elettrica
•Servizi ausiliari d’impianto
•Trasformatori e misuratori
•Impianti di stoccaggio dell’energia
Inoltre, tra gli investimenti agevolabili della 5.0, troviamo le spese per attività di formazione del personale (corsi, seminari, master, ecc.) finalizzate all’acquisizione di competenze nelle tecnologie 4.0 e nella transizione energetica nei processi produttivi.
Le aliquote del credito d'imposta 5.0
Affinché le imprese investano in progetti di innovazione, il Piano 5.0 prevede e promuove un nuovo sostegno finanziario nella misura di credito d’imposta, utilizzabile in compensazione di altre imposte e tributi nel modello F24, e calibrato in base all’ammontare dell’investimento e ai risultati ottenuti in termini di efficienza energetica.
Il piano di incentivi viene così disciplinato:
•35% del costo per investimenti fino a 2,5 milioni di euro.
•15% del costo per investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro.
•5% del costo per investimenti superiori a 10 milioni di euro, con un limite massimo di 50 milioni di euro di costi annui ammissibili per ciascuna impresa beneficiaria.
Ma le agevolazioni non terminano qui. Infatti, le imprese che riescono a dimostrare un risparmio consistente, possono beneficiare di aliquote maggiorate passando rispettivamente al:
•40%, 20% e 10%, nel caso di riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva superiore al 6% o, in alternativa, di riduzione dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento superiore al 10%;
• 45%, 25% e 15%, nel caso di riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva superiore al 10% o, in alternativa, di riduzione dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento superiore al 15%.
È possibile cumulare il credito d’imposta 5.0 con altre agevolazioni?
Un ulteriore vantaggio del Piano Transizione 5.0 è la sua cumulabilità con altre agevolazioni. Ciò significa che le imprese possono beneficiare di più incentivi per lo stesso investimento, a condizione che il cumulo totale non superi il costo effettivamente sostenuto.
Tuttavia, è importante precisare che la misura non è cumulabile, per gli stessi costi ammissibili, con:
•Il credito d’imposta per investimenti in beni nuovi strumentali previsto dalla Legge n. 178 del 30 dicembre 2020 (c.d. “Industria 4.0”).
•Il credito d’imposta per investimenti nella Zona Economica Speciale (ZES) unica, istituita con il Decreto-legge n. 124 del 19 settembre 2023.
Per quanto riguarda la cumulabilità con altre agevolazioni, si rimanda a quanto stabilito dall’articolo 9 del Regolamento UE 241/2021 del Parlamento Europeo e del Consiglio.
Come accedere al Piano Transizione 5.0?
Le imprese che desiderano beneficiare del Bonus Transizione 5.0 dovranno impegnarsi a completare alcuni adempimenti previsti dalla normativa e documentare il raggiungimento degli obiettivi di risparmio energetico definiti dal programma.
Per accedere, le imprese dovranno presentare telematicamente una comunicazione tecnica al GSE (Gestore Servizi Energetici) circa la descrizione del progetto di investimento, il costo stesso e le stime di risparmio dei consumi energetici.
Al fine di fruire dell’agevolazione è necessario che il progetto ottenga una certificazione di conformità ex ante, effettuata da un organismo indipendente, che attesti il rispetto circa i parametri di riduzione del consumo energetico stabiliti dal bando.
Durante la realizzazione dell’investimento, le imprese sono chiamate a comunicare periodicamente con il GSE circa lo stato di avanzamento.
A investimento ultimato le imprese dovranno inviare allo stesso ente una seconda certificazione ex post che accerti e attesti il raggiungimento delle modalità stabilite nella precedente certificazione, nonché l’effettiva e conforme realizzazione degli investimenti.
Chi sono gli enti abilitati al rilascio delle certificazioni:
•EGE (Esperti in Gestione dell’Energia) accreditati UNI CEI 11339
•ESCO (Energy Service Company) accreditate UNI CEI 11352
•Organizzazioni certificate ISO 50001
•Geologi, ingegneri e periti industriali iscritti all’ordine professionale di competenza oppure facenti parte del team interno della società che richiede la diagnosi energetica.
Con NOON, accedere al credito d’imposta 5.0 è più sicuro!
Come visto nel paragrafo precedente, per beneficiare del credito, è necessario provvedere a rigorosi e tecnici adempimenti.
Affidarsi a un’azienda esperta come Noon in efficientamento energetico e relativi bandi permetterà alla tua impresa di:
•Ridurre significativamente i rischi e le problematiche connesse alla gestione del bando.
•Ottimizzare il tempo e le risorse dedicate, concentrandoti esclusivamente sulle tue attività core.
•Avere accesso a competenze specialistiche e a informazioni privilegiate.
•Massimizzare le possibilità di ottenere il finanziamento e di realizzare progetti di efficientamento energetico efficaci e redditizi.
Da anni aiutiamo e accompagniamo le aziende del Nord e Sud Italia nel loro percorso verso la transizione energetica, fornendo un supporto continuo e dedicato.
Al tuo fianco avrai validi consulenti energetici che, con assistenza mirata, ti guideranno nella:
•Consulenza sulla normativa e sulle procedure per il credito d’imposta
•Preparazione della documentazione richiesta
•Verifica dell’ammissibilità degli investimenti
•Intermediazione con le autorità competenti per velocizzare il processo
•Monitoraggio dei progressi e dei risultati per garantire il massimo successo
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